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La Meravigliosa Spiaggia di Chicchi di Riso di Is Arutas

  • thesilentube83
  • 31 lug 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

Dopo aver lasciato l'auto nell'ampio parcheggio a pagamento ( ben 8 euro e mi raccomando portatevi le monete! ) percorriamo uno dei tanti brevi camminamenti in legno rialzati per raggiungere la spiaggia. Is Arutas è una tra le più belle spiagge della Sardegna, unica nel suo genere in quanto è una delle 3 spiagge fossili dell'isola ( in tutto il mondo esistono solo 50 spiagge di questo tipo! ). La spiaggia, lunga circa 500 metri, è situatata nell’Area Marina Protetta "Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre"; si snoda tra due pittoresche scogliere di arenaria gialla. La sua più grande particolarità è quella di essere interamente composta da piccoli granelli di quarzo tondeggianti, molto ben arrodondati, semitrasparenti che assomigliano a dei chicchi di riso; il colore dominante è il bianco ma ci sono anche tracce di rosa, giallo e nero. La luce proiettata su questi cristalli si riflette con tonalità particolari e uniche. Questo tipo di sabbia oltre ad essere di una rara bellezza è gradevolissima al contatto fisico in quanto rimane fresca anche con con la calura estiva per via delle sacche d'aria tra i granelli. L'origine della spiaggia di Is Arutas non è chiara, ma si presume che il basamento di granito che si trova sul fondale marino al largo della spiaggia e che affiora nell'Isola di Mal di Ventre, sia stato eroso dal moto ondoso in milioni di anni ( solo il granito ha appena 300 milioni di anni ). Questo strato roccioso, disgregandosi, ha liberato i minerali al suo interno, in particolare il più duro quarzo ha resistito mentre gli altri minerali più fragili ( feldspati, miche ed altri ) sono stati dissolti. Il ciottoli di quarzo sono stati prima levigati a lungo dalle onde e dalle correnti e poi successivamente accumulati tra le due scogliere, andado a formare la splendida spiaggia di Is Arutas che conosciamo oggi. La spiaggia è una meta molto ambita dai visitatori che a volte, in barba ai divieti, non resistono alla tentazione di portarsi via manciate o addirittura bottiglie intere di questa speciale e rara sabbia. Fortunatamente vengono spesso individiati ai controlli doganali dell'aeroporto di Elmas e la sabbia viene rimessa al suo posto, dopo aver staccato una pesantissima multa all'incauto turista di turno di oltre 3000 euro.

 
 
 

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