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Il Castello Di Acquafredda a Siliqua | Il Borgo Medioevale

  • thesilentube83
  • 16 ott 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

ll castello di Acquafredda è un’importante struttura fortificata di epoca medioevale, distante appena 4 Km dal centro Siliqua e si innalza su di un antico cono origine vulcanica alto ben 256 metri sul livello del mare. Con un decreto legge del 1993, il sito denominato “Domo Andesitico di Acquafredda” è stato dichiarato ufficialmente Monumento Naturale. Dalla sua sommità il colle domina sulla valle del Cixerri e l'accesso alla antica città mineraria di Villa di Chiesta, l'antica Iglesias. 'E considerato un sito rilevante per la flora, la fauna ed il paesaggio. La fortificazione si articola su tre livelli difensivi differenti: il borgo, la torre cisterna e il castello vero e proprio. In questo video esploreremo il primo livello difensivo.

Il Borgo Medioevale: L'ingresso al borgo era garantito da una ripida scalinata che terminava dopo una curva "a gomito" o "a tenaglia", sbarrata da una spessa porta di legno e difesa da balestrieri e arcieri sulle mura. Fu studiato in modo tale da risultare difficilmente attaccabile da un eventuale ariete. Il borgo era la parte più bassa di tutto il complesso e comprendeva una serie di ambienti atti ad ospitare truppe con le loro famiglie, servi, stalle e magazzini con gli alimenti, le armi e gli attrezzi. Qui si svolgeva la vita quotidiana e ogni persona aveva un compito ben preciso imposto dal castellano. Il borgo era la prima linea di difesa; era dotata di una cinta muraria merlata eretta a circa 156 metri di altezza sul mare e lunga 80 metri, nella quale erano presenti quattro torri, due perimetrali e due centrali, distanti tra loro 25 metri e collegate dal cammino di ronda. Sono ancora visibili i resti di due torri, la Torre Sperone ( vicino all'ingresso a gomito ) e la Torre Quadrata, al centro del borgo e meglio conservata. Le torri erano aperte verso l'interno per una facile riconquista in caso di invasione. Il borgo era dotato di una cisterna profonda circa 4 metri e che poteva contenere 400 metri e cubi d'acqua. Ha una copertura voltata a botte e realizzata in mattoni di laterizio, ricoperti con caolino per renderla impermeabile. L'acqua piovana che scendeva della collina veniva fatta confluire in una canaletta. La raccolta dell'acqua avveniva tramite un pozzo laterale ancora visibile. Al di sopra della struttura sono state ritrovate resti murari forse appartenenti all'antica Chiesa di Santa Barbara di Acquafredda.

 
 
 

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