L'antico Ponte Romano di Berissai a Seulo
- thesilentube83
- 14 apr 2017
- Tempo di lettura: 2 min
La prima popolazione esterna con cui vennero a contatti gli abitanti di Seulo furono i Romani; tuttavia l'impatto della loro dominazione nella zona fu limitato. I fieri popoli dell'entroterra ( chiamati "Barbari" ) per sopravvivere all'isolamento, alternarono periodi di difesa del territorio a scorribande e razzie nelle pianure vicine. Nei pressi di Seulo rimane traccia di questo passaggio con il piccolo ponte romano di Berissai e i resti della strada circostante, recentemente restaurati dal comune nel 2004. L'incantevole mulattiera immersa nel verde fù utilizzata per collegare Seulo a Sadali fino alla creazione, nel secolo scorso, del recente percorso stradale. Rimangono anche tracce della lingua latina in espressioni e termini rimasti nel dialetto locale. In queste terre fù ritrovata una tavoletta di bronzo risalente al 173 d.C. che testimonia un congedo di un militare che scelse probabilmente di restare a vivere a Seulo proprio per la bellezza dei suoi paesaggi. Nel vicino altopiano di "Taccu e ticci", ricco di testimonianza nuragiche e pre-nuragiche ancora da valorizzare, non ci sono reperti romani; questo ci suggerisce che i conquistatori transitarono nella vallata a nord senza mai riuscire a conquistare le alture né a plasmare la tempra della fiera popolazione barbaricina. Se capitate in queste zone non mancate di visitare anche: - L'altopiano di Taccu e' Ticci, ricco di testimonianze nuragiche e pre-nuragiche poco conosciute e l'incantevole dirupo di "Su Disterru". - Nuraghe di "Pauli" e "Nuraxeddu", i nuraghi meglio conservato della zona. - Nelle foreste tra Sadali e Seulo sono presenti due grotte chiamate "Domus de Janas", una di Sadali e una di Seulo; queste ultime meno sono conosciute ma molto più spettacolari! Nei pressi delle grotte non mancate di visitare le incantevoli cascate di "Su Stampu 'e Su Turrunu" e "Piscina 'e Licona".
Comments