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Batteria Luigi Serra a Punta Filasca - Golfo Aranci

  • thesilentube83
  • 30 giu 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

COME ARRIVARE:

archeggiamo l'auto lungo la strada bianca, in un'area gratuita situata alla fine dello sterrato dove finiscono i binari della vecchia ferrovia di Golfo Aranci. Si prosegue a piedi per 1Km circa in una panoramicissima strada sterrata immersa nella macchia mediterranea fino a raggiungere l'incantevole baia di Cala Moresca. Proseguendo lungo la strada oltre il cancello, si raggiunge un bivio che indica le deviazioni per la Batteria a destra, il cimitero inglese, Cala Greca e il semaforo a sinistra. La ripida mulattiera ci conduce a Punta Filasca e alla zona dei bunker.

DESCRIZIONE: La batteria Luigi Serra fù realizzata durante la prima Guerra Mondiale dal "Regio Esercito" e domina il promontorio da 51 metri sopra il livello del mare. Le vecchie strutture militari sono molto diroccate, evidentemente mai ristrutturate; tuttavia c'è parecchio da esplorare. I primi edifici che incontriamo sono la stazione di tiro e il telemetro, composto da 5 vani e difeso in origine da 2 mitragliatrici. Lo strumento a funzionamento ottico, simile a quello della Batteria Candeo di Caprera, era montato su una alta torretta con cremagliera in ferro che gli permetteva di ruotare a 360°; serviva per il rilevamento della distanza dei bersagli. Le coordinate venivano inviate alle postazioni dei quattro cannoni antinave di grosso calibro ( 120/45 ), modello Armstrong 1918. Ancorati alle piazzole circolari in cemento armato tramite una corona di 32 grossi bulloni, erano orientabili a 120° verso l'orizzonte marino e dominavano a strapiombo sulle scogliere. Ogni postazione era collegata alla stazione di tiro da un camminamento simile ad una bassa trincea, dove i portaordini si muovevano a riparo. La più interessante tra le postazioni è la numero uno, interamente scavata nella viva roccia, compreso il deposito munizioni. Il bunker più grande in origine ospitava la postazione di comando e due caserme per i militari; attualmente non é accessibile in quanto utilizzato come vano elettrico. Oltre a quello, solo un altro edificio adibito a magazzino risulta ancora utilizzato. La batteria Serra dipendeva dalla IV brigata costiera del Regio Esercito, nel 1943 era comandata dal tenente di vascello Gino Biagini. In realtà nella II Guerra Mondiale non ha mai sparato un colpo. In zona è presente uno strano palo rivolto verso il mare dove era installato ( dopo la guerra ) un nautofono, avvisatore nautico che emetteva un segnale sonoro in caso di nebbia. Raccomando la massima attenzione a chi fosse interessato a visitare la zona in quanto il promontorio è circondato da precipizi alti 50 metri.nizia a scrivere il tuo post qui. Puoi inserire immagini e video cliccando sulle icone qui sopra.

 
 
 

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