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Il Poderoso Nuraghe Orgono a Ghilarza

  • thesilentube83
  • 1 lug 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Il nuraghe Orgono si trova a circa 2 chilometri dal centro di Ghilarza ed è ben visibile dal 6° chilometro della strada statale 131 DCN. L’edificio è stato edificato in pendenza, nel bordo di un altipiano, lungo una via naturale d’accesso al bacino fluviale del Tirso e sorge a circa 800 metri ad altri insediamenti tra i quali il Nuraghe Mortos. 'E una struttura straordinaria e finora l'unico esempio di “nuraghe doppio”, costituito dalla sovrapposizione di due edifici differenti in epoche diverse. Rappresenta l'evoluzione dal nuraghe a corridoio ( proto nuraghe ) al nuraghe a cupola ( con volta a "tholos" ), attraverso un suo rifacimento del muro esterno e la creazione del secondo piano. Il piano terra con pianta ovale é la struttura più antica, edificato attorno al XVII sec. a.C. ( età del bronzo ) o forse prima. L’ingresso trapezoidale è situato a sud / sud- est ed immette in una camera quadrangolare con una copertura definita "naviforme", realizzata con grossi massi poligonali di basalto e di trachite disposti in filari irregolari, rincalzati da numerose zeppe. Sul lato sinistro e destro della camera troviamo due celle rialzate rispetto al pavimento, di taglio ogivale; quella destra presenta una piccola feritoia in basso che da all'esterno. Sulla parete di fondo, di fronte all'ingresso principale, si apre una nicchia architravata; residuo di un arcaico ingresso, fù trasformata successivamente in un vano scale che salendo in senso orario conduce al piano superiore. La scala termina con un angolo retto a destra ed entra nel secondo livello, di forma ellittica. Sulla destra possiamo osservare ciò che resta della camera voltata a tholos; larga circa 3,20 metri, la poderosa struttura doveva avere anche un terrazzo, oggi completamente crollato. Sulla sinistra sono evidenti i resti di un finestrone, allineato con l'ingresso principale sottostante. Dalla sua sommità possiamo osservare lo spessore del muro di rinforzo, costruito successivamente intorno alla struttura originale. La differenza nella tecnica costruttiva utilizzata nei due piani è evidente; la torre svettata del secondo piano è stata realizzata con blocchi più piccoli e squadrati, sistemati in filari più regolari rispetto al piano terra. Un altro aspetto particolare è la presenza all’esterno sul lato nord / nord-est, di una porta sopraelevata che immetteva in un corridoio ad L; secondo alcuni si tratterebbe di una nicchia impiegata per l’esposizione dell’idolo nuragico ma più probabilmente era un’altro accesso dell'antico proto nuraghe, successivamente murato. Il nuraghe aveva una importante funzione di presidio e di confine tra popolazioni diverse, che forse si contesero la zona e apportarono alla struttura le modifiche dettate dalle loro diverse culture. Sono state rinvenute tracce negli strati di scavo e antiche riparazioni che testimoniano l'utilizzo della struttura fino alla tarda età romana.

 
 
 

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