Spiaggia Fossile di Is Arenas al Parco di Molentargius
- thesilentube83
- 10 nov 2017
- Tempo di lettura: 1 min
Nel Parco di Molentargius, nella piana quartese chiamata "Is Arenas" ( "le sabbie" in sardo ), in diversi punti affiora la cosiddetta "spiaggia fossile", un'area di grande interesse geologico ancora poco conosciuta. La paleo spiaggia si estende dall'attuale sistema dunale del Poetto fino alla base di Monte Urpinu, dove arrivava il mare milioni di anni fa'. In una zona chiamata di recente “Orto botanico “, in passato utilizzata come cava per materiale da costruzione, sono state riscoperte due spiagge fossili. A causa dell'attività estrattiva oggi possiamo osservare formazioni stratigrafiche alte da 2 a 5 metri, ma lo spessore complessivo è di ben 25-30 metri. La zona è costituita da tre stratigrafie differenti chiamate Argille di Fangario, Arenarie di Pirri e litofacies dei Calcari di Cagliari. Gli affioramenti geologici ci permettono di osservare l'alternanza tra ghiaie sabbiose grossolane e sabbie medie e fini con residui di fossili di conchiglie. Questi strati si sono formati dall'alternanza in parte di depositi alluvionali portati dai fiumi che sfociavano nel golfo di Cagliari e in parte da depositi marini e lagunari; teniamo presente che a causa delle glaciazioni il livello del mare in passato variava anche di 15-20 metri rispetto all'attuale. Secondo gli studiosi la paleo spiaggia risalirebbe a 120000-50000 anni fa' ( periodo Tirreniano II, Pleistocene ), ma gli strati più profondi e cementificati appartengono alla cosiddetta "Panchina tirreniana", risalente a circa 1,8 milioni di anni fa, durante l'ultima glaciazione. Questo strato di roccia molto compatto, di cui è ricca la Sardegna nelle zone costiere, è stato largamente utilizzato da Punici e Romani per costruire le città, come quella di Nora.
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